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1) Dizion.4° Ed. .
RICEVITORE
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vol.4 pag.134-135


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RICEVITORE.
Definiz: Che riceve. Lat. acceptor. Gr. ληπτήρ.
Esempio: Dant. Conv. 65. Non può dare altro, che utilità, che rimane nel datore per lo dare, e che viene nel ricevitore per lo ricevere.
Esempio: Fr. Iac. T. 6. 43. 5. Ch'egli è il daente, e tu il ricevitore, Ricevitor se' di Cristo verace, Il qual discende a te, com'a lui piace.
Esempio: Bocc. nov. 53. 5. E l'altro, siccome ricevitore nella nepote del proprio fratello.
Esempio: Amm. ant. 17. 1. 1. L'affetto del datore dee lo ricevitore attendere nelle cose date.
Esempio: Libr. Astrol. Poni la proporzione dell'ampiezza ec. tanto quanto la proporzione della lungura ec. alla lungura del ricevitore.
Definiz: §. Per Chi ha carico di ricevere; ed è titolo di dignità.
Esempio: G. V. Vanno al ricevitore della provincia, dove abitano, e subito son pagati.
Esempio: Car. lett. 1. 85. La lettera di V. S. e del signor Ricevitore, con la citazione a Malta, mi trovarono con la febbre in letto.

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